A cosa serve insegnare la Matematica? Brevi annotazioni da letture di articoli di didattica della matematica

DA L’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA E DELLE SCIENZE INTEGRATE (VOL 39B N1 - FEBBRAIO 2016), PER NON DIMENTICARE. SALVATORE CIAMPA di G. Lucchini
  • Il fine dell’insegnare deve essere l’insegnare ad imparare […] si può insegnar bene soltanto quello che si sente.
  • il rigore è a mio vedere un’esigenza che deve nascere nel discente, non una sovrapposizione pregiudiziale assoluta
  • credo che uno dei più perniciosi luoghi comuni a proposito della matematica sia quello che la presenta come una scienza esatta, scambiando la matematica con il linguaggio matematico.
  • la formalizzazione deve essere la conclusione della presentazione di una teoria, mai l’inizio, o forse peggio, la giustificazioni.
L’articolo prosegue con un altro intervento del professore Ciampa in cui la domanda che si affronta è la classica: “Perché insegnare la matematica?”.
Non possiamo giustificare l’inserimento dello studio della Matematica in tutti i curricoli solo perché è utile in quanto strumento per delle attività in particolare.
Giustificazioni del genere - utilitaristiche - indurrebbero a pensare che la matematica non sia, in effetti, parte della cultura ma, piuttosto, un 
  • sottoprodotto della cultura, sia pur parlandone timoratamente, e non rispettosamente.
E prosegue…
  • finchè la cultura matematica sarà tollerata per la necessità di usarla o sarà ricercata per il diletto che i suoi eccitanti giochi procurano, la matematica stessa si troverà o ad essere ridotta a strumento o ad essere relegata tra gli sport nobili come il latino, gli scacchi.
Dunque la matematica non deve essere insegnata (solo) in quanto strumento per produrre nuove strutture, per matematizzare nuovi, imprevisti, ambiti. In effetti,chi può dire a quali richieste della società e del mercato del lavoro saranno chiamati a rispondere, tra 10 anni, i nostri studenti?
Ecco perché un approccio allo studio della matematica puramente tecnica della matematica deve necessariamente cedere il passo ad un’impronta culturale in questo senso:
quando si ponga mente al fatto che mettere l’uomo in grado di ricavare le informazioni che in quel momento gli occorrono sfruttando quelle che già ha significa affinare la sua capacità di giudizio e sviluppare il suo senso critico, non si può non riconoscere all’insegnamento della Matematica (con la emme maiuscola, sottolineo) un posto preminente nell’educare l’uomo nella scuola.

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